Non è tutto oro quel che luccica sul web!

DiLuigi Barone

Non è tutto oro quel che luccica sul web!

Non fidarsi mai troppo di offerte su internet! Nel 2022 ho vissuto due volte la stessa vicenda: sono stato contattato dall’Italia per un servizio di interpretariato per acquisto di pallet…

Mi chiama una ditta dalle Marche e concordiamo che avrei incontrato il cliente in aeroporto a Eindhoven. Ci mettiamo quindi in viaggio per una zona industriale del Brabant.

Prima richiesta

Il mio cliente, durante il viaggio, mi racconta che gli europallet (80 x 120 cm) in Italia scarseggiano, e che la ditta dove ci rechiamo li vende a prezzi molto, molto bassi, addirittura a 6,00 euro al pezzo. La sua società ha già pagato a questa ditta alcune migliaia di euro e lui vuole ampliare il numero di ordinazioni. Arrivati alla ditta incontriamo il titolare, che sta azionando un muletto, e ci presentiamo. Ci risponde con molta franchezza che il mio cliente non è il primo a essere stato imbrogliato online; il suo sito web è stato copiato da ignoti, e i soldi che ha versato il cliente per banca non sono stati versati su un conto suo. Insomma, uno smacco per il cliente, che ovviamente è ritornato in Italia con le pive nel sacco.

Seconda richiesta

Circa due mesi dopo, nel giugno 2022, telefonata da un secondo cliente in Trentino-Alto Adige, che mi parla della stessa ditta; lo metto in guardia, ma lui si sente sicuro in quanto i due pagamenti hanno avuto luogo presso due banche olandesi, in più mi rassicura che hanno anche un continuo aggiornamento satellitare sulla posizione degli autocarri che stanno trasportando i pallet. Ci incontriamo di fronte alla ditta.

Entriamo nell’ufficio, e il titolare mi riconosce, ci invita cortesemente a sedere e …

… ahimè, la cosa si ripete.

Non solo la clonazione del suo sito perdura senza sosta, nonostante una sua denuncia alla polizia olandese. Anche il sito dello spedizioniere è chiaramente falso. Dopo aver lasciato la ditta mi consulto con un avvocato, che prega il cliente di sporgere denuncia alla polizia olandese.

Ci rechiamo quindi alla stazione di polizia di Dordrecht.

La situazione diventa kafkiana

Comunico al front desk del Politiebureau che il cliente ha scoperto di essere stato vittima di una truffa e intende sporgere denuncia di tale reato, visto che i pagamenti sono stati effettuati su banche olandesi.

Ci viene chiesto se abbiamo preso un appuntamento, e visto che non è così, nonostante la reazione sorpresa, ci pregano di prendere un appuntamento per il giorno dopo, il che non è proprio possibile visto che il cliente ha un volo di ritorno in serata. Alla fine il cliente mi delega a sporgere denuncia a loro nome.

Il giorno successivo devo insistere per almeno due ore con l’agente per convincerlo che deve accoglierla. Questi ritiene che la società dovrebbe sporgere denuncia in Italia, in quanto ditta italiana, e poi la polizia italiana dovrebbe chiedere informazioni a loro. Dopo alcune mie telefonate, tra l’altro a un pubblico ministero olandese di mia conoscenza, che concorda con la mia richiesta, l’agente si convince e inizia a scrivere.

Fine, o quasi…

Passano i mesi, e telefono al Servizio assistenza vittime della polizia. Risultato?

Il Pubblico Ministero ha deciso (proprio il giorno in cui ho effettuato la telefonata) il non luogo a procedere viste le bassissime probabilità di addivenire a un verdetto efficace.

Mi assicurano che avrei ricevuto, quale delegato dalla società italiana, una conferma scritta di questa decisione….

Ebbene, la conferma scritta non è ancora arrivata.

Cercate chi vi possa assistere, e non solo per avere un interprete o un traduttore? Qui https://www.vertalersitaliaans.nl/it/ troverete senz’altro il professionista che fa al caso vostro.

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