Tradurre non è sempre un’attività solitaria!

DiCinzia Mancini

Tradurre non è sempre un’attività solitaria!

Cosa vuol dire essere un traduttore? A volte è difficile spiegarlo. Ci sono numerose professioni per cui è evidente a tutti cosa si fa, ad esempio l’autista, il medico o il panettiere. Secondo l’immagine più diffusa, il traduttore lavora solitario nel suo studio e converte un documento da una lingua all’altra. Quest’immagine è vera solo in parte, perché fortunatamente ci sono molte opportunità per interagire e mantenere rapporti con altri professionisti.

Lavorare in completa autonomia o presso un’agenzia di traduzione?

Molti traduttori lavorano completamente in autonomia da casa, ma è anche possibile far parte di un dipartimento di traduzione di una grande azienda o di un team di traduttori presso un’agenzia di traduzioni. E anche se un traduttore lavora in completa autonomia, non è costretto a stare da solo a casa: molti, infatti, lavorano fuori casa, affittando uno spazio di coworking, a volte con altri traduttori ma anche con altre figure professionali.

Aderire a un’associazione professionale

Un altro modo per entrare in contatto con colleghi è quello di iscriversi a un’associazione professionale, ad esempio, in Olanda, NGTV (Società olandese degli interpreti e dei traduttori), un’associazione con circa 1.200 membri. NGTV è organizzata sia in sezioni regionali e linguistiche, sia in settori di lavoro come quello medico o letterario e organizza regolarmente incontri informativi in cui i traduttori possono incontrarsi e scambiare esperienze.

Ci sono anche altre associazioni più piccole, come NVI (la Rete dei Traduttori Italiani), un’associazione di traduttori e interpreti di lingua italiana. Oltre all’organizzazione di workshop, c’è spazio anche per attività come la gita annuale, un modo diverso ed informale per conoscere meglio i colleghi, promuovendo la cooperazione e lo scambio di conoscenze.

Social media

Infine, in qualità di traduttori, potete connettervi con i colleghi sui social media. Esiste un gruppo olandese su Facebook, il “Vertalerskoffiehoek”, in cui traduttori di ogni lingua e settore condividono post su numerosi argomenti legati alla traduzione. Si organizzano anche aperitivi per incontrarsi “nella vita reale”. Su Instagram è attivo il gruppo “de Boekvertalers “, i cui membri traducono libri da varie lingue e scambiano idee online.

In breve, il lavoro di traduttore non deve necessariamente essere svolto in solitudine, ci sono molte opportunità per entrare in contatto con i colleghi. Fate una ricerca in Internet e troverete sicuramente un gruppo che vi interessa! Sono molto contenta di aver scoperto la Rete dei traduttori italiani NVI che mi ha consentito di instaurare ottimi contatti con i colleghi! Anche voi avete bisogno di interagire con colleghi? Diventate membri dell’associazione NVhttps://www.vertalersitaliaans.nl/lid-worden/I.

(Dit is een vertaling/bewerking van het Nederlandse blogbericht van Anke Jansen)

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