Spesso si pensa che chiunque parli due lingue possa fare da interprete. E invece non c’è niente di più sbagliato. L’interpretariato è una professione vera e propria, dove non basta conoscere le lingue. Si può interpretare simultaneamente o consecutivamente. In una conferenza ad esempio, l’interpretazione è solitamente simultanea (mentre l’oratore parla, l’interprete traduce), invece in una conversazione tra due persone l’interpretazione è consecutiva: l’interprete traduce dopo che l’oratore ha parlato. Quest’ultima forma di interpretariato può essere suddivisa a sua volta in due fasi: una di ascolto e una di produzione.
Leggi tuttoOrganizzare con cura un processo o una conferenza internazionali significa anche pensare agli interpreti. Ecco una breve guida per chi lavora con gli interpreti.
Leggi tuttoNon fidarsi mai troppo di offerte su internet! Nel 2022 ho vissuto due volte la stessa vicenda: sono stato contattato dall’Italia per un servizio di interpretariato per acquisto di pallet…
Leggi tuttoContinuano ad arrivarmi e-mail con richieste di traduzioni o di servizi di interpretariato, redatte di solito in brevi frasi, preferibilmente piene di abbreviazioni.
E, sempre di più, la mia risposta è quella di sentirsi per telefono, al fine di chiarire importanti punti su una traduzione o un punto su cui messaggi o “messaggini” non si prestano ad essere usati, per far capire al richiedente o a me, il richiesto, di che cosa si sta parlando e che cosa si desidera avere.
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