Archivio dei tag interprete

DiCarla Limatola

Chiunque può fare l’interprete?

Spesso si pensa che chiunque parli due lingue possa fare da interprete. E invece non c’è niente di più sbagliato. L’interpretariato è una professione vera e propria, dove non basta conoscere le lingue. Si può interpretare simultaneamente o consecutivamente. In una conferenza ad esempio, l’interpretazione è solitamente simultanea (mentre l’oratore parla, l’interprete traduce), invece in una conversazione tra due persone l’interpretazione è consecutiva: l’interprete traduce dopo che l’oratore ha parlato. Quest’ultima forma di interpretariato può essere suddivisa a sua volta in due fasi: una di ascolto e una di produzione.

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DiWillemien Op den Orth

Consigli per chi lavora con gli interpreti

Organizzare con cura un processo o una conferenza internazionali significa anche pensare agli interpreti. Ecco una breve guida per chi lavora con gli interpreti.

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DiCarla Limatola

Che brutta figura!

L’espressione “fare una brutta figura” è difficile da tradurre in altre lingue perché esprime una sfumatura culturale e sociale tipicamente italiana.

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DiCarla Limatola

Il Traduttore invisibile

L’ambizione principale di tutti i traduttori professionali è quella di rendersi “invisibili”. In altre parole, chi legge il testo tradotto non si deve accorgere che c’è stata una traduzione perché il testo deve scorrere in modo naturale e fluido, con lo stesso tono, stile e significato dell’originale. Una sfida che vale soprattutto nel campo delle traduzioni letterarie, ma anche per quelle di marketing, finanziarie o giuridiche: non mettere la personale impronta sul testo da tradurre, cancellare il proprio intervento affinché il testo tradotto rimanga il più vicino possibile all’originale. 

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